Nel Paradiso Terrestre c’era ogni ben di Dio, e per tutti, senza eccezione di genere, di classe o di persone. C’era una sola regola: non si poteva mangiare quella mela, simbolo del POTERE.
Ma anche nel pieno rispetto del POTERE non mancava nulla per nessuno; una ricchezza inusitata per tutti, senza distinzione tra i commensali, senza limiti al consumo, senza imposizioni.
In termini economico-capitalistici moderni si direbbe: l’offerta supera la domanda.
Ebbene, in quelle condizioni di saturazione nessun imprenditore avrebbe potuto dare vita alle proprie ambizioni affaristiche, perché in assenza di domanda non ci sarebbe mai stato profitto, motore unico dello stimolo produttivo capitalista.
Non potendo attivare l’economia quindi, nel Paradiso Terrestre c’era una crisi profonda, l’economia era completamente ferma, con grave disoccupazione per tutti ma… senza alcun dissesto sociale.
Ciò significa che è possibile conciliare la ricchezza assoluta con la disoccupazione, fin quando non si commette il peccato dell’appropriazione indebita, che allora fu della mela ed oggi è della frode al popolo.
Il dissesto sociale è allora figlio del peccato originale, della umana vanità, del concetto di profitto, assenti nel Paradiso Terrestre.
Il PARADISO TERRESTRE è il luogo dell’equità, dove i bisogni sono soddisfatti per tutti, e l’accumulo finalizzato al potere o alla sola vanità individuale è vietato; pena la punizione eterna.
Oggi, il mondo è nella condizione del PARADISO TERRESTRE, c’è tutto e per tutti, senza limiti alla dimensione umana del consumo, fino al confine della vanità e dello spreco. Rispetto ad allora manca però l’equità, c’è frode continua e impunita, c’è ingiustizia sociale.
In questo blog indicheremo la strada per tornare nel Paradiso Terrestre, analizzando l’economia e la morale. Scopriremo che è un percorso possibile solo ridimensionando la politica delegata e i POTERI dello Stato, sottoponendoli alla volontà popolare.
Cammin facendo si vedrà come la metafora del Paradiso Terrestre sia perfettamente calzante alla realtà moderna e come il mondo si stia avvicinando a quella condizione. Essa è la ragione per cui il blog è intitolato:
RI.PAR.TE….il RItorno al PARadiso TErrestre!
Prometeo (l‘amico degli uomini)
ndr: il sito andrebbe letto in sequenza, secondo la predisposizione del menu di testata e delle sue tendine. C’è un filone conduttore che spiega e giustifica il progetto di riforma ISTITUZIONALE e di revisione ECONOMICA e, in teoria, sarebbe bene seguirlo. I commenti non saranno visibili pubblicamente per evitare la degenerazione verbale e la provocazione, ma tutti quelli di interesse generale saranno ripresi dai moderatori e troveranno risposta nella pagina di BLOG (l’ultima).
Chi vuole partire dal trattato ECONOMICO vada direttamente al tag ECONOMIA
NN CONFONDERE I CSMI , E ATTENTI AI METRI ROTTI. NN SI PRETENDE IL PARADISO TERRESTRE TUTTO HA UN PREZZO CHE SIA EQUO E CHE CI SIA UN RISVOLTO SOCIALE. NB. GLI ECCESSI SON COME LE DEFICENZE, IL GIUSTO STA NEL MEZZO.
Il commento è difficilmente interpretabile. Non ci sono, nel blog, indicazioni assolutiste. Si dimostra scientificamente che la capacità produttiva del mondo è superiore alla capacità di consumo. Il che significa che c’è ricchezza per tutti. Dove sta l’eccesso ? Non si capisce.